CUBISMO

Nel Cubismo c’è l’evidente tentativo di trasporre sulla tela, che è una superficie bidimensionale, anche la quarta dimensione: il tempo (la terza viene ottenuta attraverso la prospettiva).
I dipinti dei pittori cubisti tendono quindi a riprodurre il movimento, sia dell’osservatore rispetto al soggetto, che viene rappresentato contemporaneamente da molteplici e mutevoli punti di vista, sia del soggetto medesimo, come in una sorta di “time-lapse” ridotto a un unica istantanea.
È il caso di questo “Nudo che scende le scale” di Marcel Duchamp, datato 1912, per comprendere il quale è illuminante la cronofotografia che vi propongo a lato del medesimo, dove il soggetto non è nudo, ma fa lo stesso.