MUSICA E PENSIERI – 3

Cammino lungo un marciapiede affollato. Sollevo lo sguardo sulle facciate di palazzi che trasudano età Vittoriana e Impero. Più in basso, un’umanità eterogenea si contende avanzi di spazio e di tempo. Monarchia e trasgressione. Avanguardia e tradizione. Qui gli opposti sembrano poter convivere in armonia.

Oh. happy day!

Sì, è un giorno felice. Di fronte a me c’è un universo nuovo, inesplorato. La curiosità è la mia compagna fissa.

Mi viene voglia di cantare a voce spiegata uno di quei cori gospel fatti solo di voci, senza strumenti, con il solo accompagnamento del battito di molte mani.

Mi limito a canticchiare Oh, happy day! a bocca chiusa. La mia guerra individuale, la morte, la vittoria solitaria sono come cancellate da queste note di gioia e gratitudine. Appartengono al ricordo evanescente di un passato che sembra lontano.

Ora siamo soltanto io, la musica e il destino, unico testimone del mio viaggio.

http://storiedaraccontare.altervista.org/un-testimone-pericoloso/

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